Architettura difensiva di alto valore
Il Castello di Oropesa del Mar
Le condizioni orografiche del sito ne hanno favorito l'occupazione dalla preistoria fino all'età contemporanea.
Il castello fu costruito circa 1.200 anni fa in epoca musulmana, ha una pianta poligonale irregolare, con un recinto murato che collega un totale di 5 torri. Questa prima fortezza fu costruita con terra battuta, una tecnica tipica andalusa che consisteva nel mescolare terra e calce in stampi di legno. La popolazione musulmana viveva nei dintorni del castello e nei momenti di pericolo vi si rifugiava.
Nel 1233 le truppe di Jaume I conquistarono il territorio di Oropesa del Mar. Da quel momento il castello e la signoria di Oropesa passeranno nelle mani di diversi feudatari che lasceranno il segno nel castello. Tra questi spicca la figura di Jofré de Thous che nel 1379 rinforzò il castello e cinse di mura il paese che si stendeva ai suoi piedi per proteggere gli abitanti dagli attacchi dei pirati.
Nel XV secolo Oropesa subì continue incursioni di pirati barbareschi che provocarono modifiche ed ampliamenti del castello con cui avrebbe raggiunto la sua definitiva fisionomia. Nell'anno 1536 il pirata Barbarossa attaccò e si impadronì della rocca. Un altro degli attacchi più virulenti avvenne nel 1619, con quasi 50 vittime e altrettanti prigionieri.
Nel 1811 il castello visse uno degli episodi più straordinari della sua storia. Le truppe napoleoniche del maresciallo Suchet attaccarono la città. Dopo diverse settimane di assedio riuscirono a prendere il castello e ad aprire una breccia nelle sue mura. Le truppe francesi vi rimasero fino al mese di luglio 1813 e al momento del loro abbandono volarono e devastarono il castello.
Durante la guerra civile del 1936 fu momentaneamente rioccupato con l'insediamento di un nido di mitragliatrici e la costruzione di alcune gallerie al suo interno.
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